Visual Design: la prima impressione conta eccome!

Tutti noi, consciamente o meno, emettiamo giudizi e valutazioni nel momento in cui vediamo qualcosa (o qualcuno) per la prima volta. Quando siamo di fronte a una persona che non conosciamo, il nostro cervello ci mette 1/10 di secondo per formare la prima impressione. Per i siti non è diverso. Un utente ci mette 50 millisecondi (0.05 secondi) per crearsi la sua opinione riguardo al sito che sta guardando, se gli piace o no, se vuole restare o andare via.

La prima impressione dipende da diversi fattori: struttura, colori, spaziature, simmetria, quantità di testo, font sono solo alcuni.

Una recente ricerca di Google ha addirittura abbassato a 17 millisecondi lo sviluppo di un opinione in merito al design di un sito web: il valore varia a seconda dei fattori considerati. Uno dei risultati chiave di questo studio? I siti con minore complessità visuale e alta “prototipicità” (quanto rappresentativo sia un design per determinate categorie di siti), proprio perché velocemente interpretabili, vengono percepiti più piacevolmente.

Lo studio dei movimenti dell’occhio (eye tracking) identifica gli elementi chiave

Eye Tracking

Secondo una ricerca condotta dalla Missoury University of Science and Technology, ci vogliono 2.6 secondi per arrivare nell’area del sito che più influenza la prima impressione. I ricercatori che hanno partecipato allo studio hanno monitorato i movimenti oculari degli studenti nel momento in cui “scannerizzavano” le pagine web. Quindi hanno analizzato i dati per determinare  quanto a lungo ci mettevano gli studenti a focalizzarsi su una specifica sezione della pagina (per esempio il menu, il logo, le immagini o le icone social) prima di spostarsi ad un’altra sezione. Hanno scoperto che tanto migliore era la prima impressione tanto più a lungo gli utenti restavano su una pagina.

Le sezioni che catturano maggiore interesse sono:

  • Il logo: l’utente rimane focalizzato circa 6.48 secondi su quest’area prima di spostarsi.
  • Il menu principale: sono circa 6.44 i secondi che gli utenti spendono per visualizzare quest’area.
  • L’immagine principale del sito: l’occhio dell’utente si sofferma per circa 5.94 secondi.
  • Il contenuto testuale: sono 5.59 i secondi per focalizzarlo.
  • La parte bassa del sito: l’utente si sofferma per 5.25 secondi.

Il 94% delle prime impressioni sono dovute al design

Una ricerca inglese, “Trust and mistrust of online health sites”, ha analizzato come differenti design e altri contenuti informativi influenzano la credibilità dei siti che riguardano la salute e il fitness.

Lo studio ha chiaramente mostrato come il “look and feel” di un sito è il pricipale driver delle prime impressioni.

Di tutti i feedback che i partecipanti al test hanno rilasciato, il 94% riguardava il design (complessità, pesantezza del layout, mancanza di aiuti alla navigazione, noia del web design in particolare relativo ai colori, la lentezza, troppo testo, look and feel). Solo il  6% dei feedback sono stati relativi al contenuto. La piacevolezza visuale e la navigazione hanno avuto maggior influenza sulla prima impressione delle persone.

Allo stesso tempo, un design povero è stato associato ad un rapido rifiuto e immediata diffidenza. Quando ai partecipanti non piaceva qualche aspetto del design, l’intero sito rimaneva inesplorato, homepage a parte.

Lavorate nel mondo del turismo? Usate immagini stimolanti e persuasive

Uno studio molto interessante pubblicato sul Journal of Travel Research, ha analizzato il ruolo della prima impressione nei siti in ambito turistico: elementi visivi di grande ispirazione hanno un forte impatto nella formazione della prima impressione. Questo suggerisce che l’appeal visuale sia estremamente importante per far restare più a lungo il visitatore sul sito e di conseguenza convertire il visitatore in acquirente.

L’usabilità del sito è il secondo fattore molto significativo per veicolare una buona prima impressione, seguita dalla credibilità. Tutto questo ci dice che chi sta pianificando un viaggio vuole essere ispirato riguardo alla destinazione, non vuole perdere energia mentale nel pensare a come può essere un posto, un luogo, una qualsiasi location e vuole essere sicuro che l’agenzia o il fornitore del viaggio sia autentico.

Una positiva prima impressione genera una soddisfazione più alta

Un esperimento dell’ Helsinki Institute for Information Technology HIIT, pubblicato nel volume “Interacting with Computers”, ha voluto studiare gli effetti delle aspettative di un prodotto in relazione ai giudizi sulla sua fruibilità: i partecipanti sono stati invitati a leggere una recensione su un dispositivo mobile prima di fare un test sulla sua usabilità. Lo studio ha rilevato un forte condizionamento tra aspettative positive e giudizi soggettivi successivi all’esperimento.  Quei partecipanti a cui è stata fatta leggere una recensione positiva hanno lasciato poi un giudizio migliore di chi aveva letto una recensione negativa.

L’area “above the fold” deve colpire l’attezione

Per anni l’area “above the fold” è stata protagonista di accesi dibattiti. Ricerche recenti hanno mostrato che le persone non hanno più problemi con lo scrolling delle pagine e, anzi, lo preferiscono al dover cercare in profondità attraverso mille click su altrettante pagine. Questo che cosa ha a che fare con la prima impressione?
La sezione “above the fold” deve essere la parte migliore del tuo sito. Se la prima impressione si forma in una frazione di secondo, non c’è tempo per muoversi in basso. Quello che gli utenti vedono immediatamente, senza scroll, è ciò che li porterà ad usarlo o meno.

Conclusioni

Il fattore visual importa, molto. Se la prima impressione si forma in un lampo (si parla di millesecondi), significa che il primo secondo passato sul tuo sito è molto più importante di tutti i secondi che seguiranno.

E’ l’ora del Marketing Emozionale!

Troppo spesso quando rivediamo i nostri piani o campagne marketing pensiamo solo a come coinvolgere il nostro pubblico in termini tangibili di like, click, visite, iscrizione alle newsletter e vendite. Ma che dire riguardo a quelle “cose” intangibili come la personalità e il look and feel del nostro marketing e soprattutto cosa è stato fatto, si vuole fare e si farà per evocare un’emozione?

Le emozioni sono la chiave per elevarsi dalla massa. Le persone si sentono coinvolte se riusciamo a provocare in loro una reazione. Le strategie di marketing e comunicazione possono essere migliorate e rese più efficaci imparando quali sono i fattori che scatenano le emozioni e come metterli in pratica. Insieme allo storytelling, possono diventare una combinazione molto potente. I nostri cervelli sono costruiti per le storie che sono il modo in cui noi diamo un senso al mondo e ci connettiamo con le persone. Una volta che ci siamo “allenati” a comunicare così, possiamo condividere il nostro messaggio tenendo in mente i principi di persuasione.

Il marketing emozionale è quel processo in cui un messaggio riesce a far scattare qualcosa che rimarrà impresso nelle nostre menti. Come succede quando abbiamo una conversazione con un amico, ripesandoci, non ricordiamo le esatte parole, piuttosto come ci ha fatto sentire in quel momenti. Continua a leggere

L’importanza della nicchia

Combinare una nicchia specifica con un branding potente può aprire tutto un mondo nuovo ricco di vantaggi. Se stai cercando di espandere il tuo mercato restringendo il focus su cui puntare, ci sono alcuni punti fondamentali da ricordare.

Esci dall’oceano e tuffati in piscina!

Certo che puoi vendere a chiunque, ma in questo caso sei anche in competizione con chiunque. Siccome non puoi lavorare con tutti nemmeno se vengono a bussare alla tua porta, è molto meglio avere un tuo piccolo angolo di mercato. Cosa se capace di fare? Sei di aiuto alla gente? Puoi restringere la tua target audience? E quanto puoi andare in profondità? Continua a leggere

Il potere della Brand Advocacy

Chi è un sostenitore del brand

E’ un cliente totalmente soddisfatto, un dipendente appassionato, una persona che raccomanda la tua azienda senza essere pagato o ricevere altro tipo di incentivo.

Non bisogna confondere i sostenitori del brand con gli influencer. Di differenze ce ne sono diverse, dal profilo tipico che caratterizza entrambe le figure alla motivazione che li mette in moto, ma la differenza più grande tra gli Advocates e gli Influencers è la lealtà. Il tuo sostenitore promuoverà, supporterà e difenderà voi e la vostra azienda per anni. Continua a leggere

Sai come scrivere per i social media?

Quando si scrive un testo è importante tenere in considerazione non solo la propria target audience, ma anche il mood del social media stesso.

Un testo scritto per il web non andrà bene per una email o per un social: ci sono particolari da ricordare prima di mettersi a scrivere. Non puoi pensare di scrivere lo stesso testo per ogni social. Bisogna essere coinvolgenti ovunque e per esserlo devi considerare alcune questioni quando sviluppi e pianifichi la tua strategia social media. Continua a leggere

8 caratteristiche per un’immagine di successo

Chi di noi non sogna di creare un’immagine coinvolgente, che spinga il nostro CTR verso vette mai raggiunte e mandi letteralmente in orbita visibilità e interesse verso la nostra attività? Questo post vi potrà essere molto utile.

Ecco cosa leggerete:

  • 8 caratteristiche che devono avere le immagini per attirare l’attenzione (e le condivisioni)
  • Come le immagini migliori possono dominare su qualsiasi piattaforma social media
  • La formula “segreta” (ma che tutti dovrebbero sapere!) per usare #hashtag con le immagini

Le 8 caratteristiche che devono avere le immagini per attirare l’attenzione

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Se il tuo e-commerce non funziona, forse stai facendo tu qualcosa di sbagliato

Il commercio elettronico è un’industria che ha visto una crescita esponenziale nell’ultimo decennio. Se il tuo ecommerce non funziona non è colpa del commercio on line, ma perché c’è qualcosa di sbagliato in quello che stai facendo.

Forse hai scelto una piattaforma che non offre le giuste caratteristiche per i tuoi prodotti, forse hai delle spese di spedizione eccessive, forse ti rivolgi all’audience sbagliata o sbagli i canali per diffondere i tuoi prodotti.

Come puoi conquistare i clienti e portarli a comprare sul tuo sito?

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Brand touchpoint: quali sono i punti di contatto tra il brand e i clienti

Un brand allineato e coerente è un brand che parla con un’unica voce su tutti i canali di comunicazione che rappresentano un punto di contatto con il cliente, dall’advertising al sito, dalla newsletter al blog, dai volantini ai biglietti da visita. Ogni risorsa deve essere indirizzata a supportare la mission, la personalità e la strategia del brand.

Se non allineato, i punti di contatto non creeranno una chiara e coerente immagine di chi sei, di cosa sai fare e dei valori che vuoi comunicare, l’aspettativa di clienti e prospect verrà disattesa che quindi faranno molta più fatica a conoscerti e darti fiducia.

Se la comunicazione è allineata, i tuoi fan, i prospect e i clienti avranno un’esperienza del tuo brand, della tua azienda o del tuo progetto, coerente con l’immagine che si erano fatti e saranno più facilmente coinvolti.

Ti sei mai trovato a fare una di queste affermazioni?

  • Il mio materiale cartaceo è in contrasto con quello che voglio comunicare!
  • Lo so, i social media sono una buona idea… ma non so come e da dove partire
  • Io ho tutte queste idee, ma non so come metterle insieme
  • Accidenti, nessuno si accorge di me!
  • Ho bisogno di consigli di branding!

Se la risposta è si, mi sa che è il caso di mettere in ordine tutto ciò che riguarda il tuo brand e determinare esattamente cosa funziona e cosa invece ha bisogno di una revisione. Continua a leggere

Eye Movement Tracking , ovvero come si muovono i tuoi occhi quando guardano un sito.

Per riuscire a connetterti con sempre più prospect online devi tenere presente la user experience.

Cerca di investire del tempo per capire cosa pensano i tuoi potenziali clienti, come agiscono e quali comportamenti hanno online.

Visto che la competizione per l’attenzione riscalda come non mai la web-sfera, diventa sempre più importante per le aziende capire e tenersi informati sugli ultimi aggiornamenti, le ricerche, i trends e ciò che regola i comportamenti dei consumatori online.

Se nel 2015 una delle chiavi per avere successo online sarà dare all’utente un’esperienza di navigazione/acquisto unica e memorabile, uno dei fattori determinanti per ottenere ciò sarà un web design curato e studiato.

L’Eye movement tracking può essere di grande aiuto nel progettare una user experience di livello.
Non è certo un segreto che in quanto a abitudini online, ci comportiamo tutti in modo simile. Preferiamo i siti che si caricano velocemente, che hanno foto e video coinvolgenti e siti che abbiano  interazioni con i social network. ma non è tutto: ogni individuo  tende a guardare le pagine e i contenuti nello stesso modo.
Il sito più efficace è quello che ha compreso questa verità e, come risultato, ha creato una più che soddisfacente user experience basata su come il cliente tipo segue e legge le informazioni sulle pagine web. Continua a leggere