Hai venduto un progetto SEO ad un cliente, targettizzato le giuste keyword, ottimizzato il web design, promosso il sito e ottenuto link di qualità… ma a distanza di 3 o 4 mesi ancora la campagna non funziona come dovrebbe.
Che cosa mai potresti fare ora?
Qui c’è una checklist di tre passi per rivedere il processo e cercare quei blocchi che ne impediscono il successo.
Da un punto di vista on-site, ecco che cosa dovresti controllare.
Il check iniziale sul cliente
Procedi con ordine. Controlla il lavoro che è stato fatto in relazione a come a come va avanti il frenetico mondo dei motori di ricerca. Gli errori potrebbero essere in qualunque momento del processo. Google, per esempio, potrebbe avere fatto un aggiornamento che colpisce il tuo cliente in modo inatteso. O peggio, i competitor hanno pensato di reagire e hanno vinto.
Rivedi qualsiasi cambiamento sul ranking e sul traffico, e compara risultati e date relative agli aggiornamenti di Google.
Identifica chi sono i competitor del tuo cliente, com’è posizionato il loro sito rispetto a quello del cliente e con quali keyword, cerca di capire cosa hanno fatto per essere i migliori. Hanno un dominio più azzeccato? E riguardo ai loro link?
Controlla le parole chiave con cui vuole essere trovato il cliente. Sono molto competitive? E’ giusto puntare in alto, ma anche essere realistici. Il cliente deve considerare delle alternative a quelle troppo competitive.
Il check tecnico
Dopo aver valutato la situazione di base del cliente, controlla che da un punto di vista tecnico sia tutto perfetto.
Scopri se il sito del cliente è stato effettivamente indicizzato su Google o meno, usando il comando “site:nomesito.com”
Scopri se i crawler hanno indicizzato sia la versione http che la https. Non importa quale usa il cliente ma non devono esserci entrambe. Non deve verificarsi il caso di due pagine di cui una sia http://www.nomesito.com/pagina1 e un’altra che invece è https://nomesito.com/pagina2
Successivamente controlla se compaiono duplicati della homepage. Puoi utilizzare ancora il comando di prima, però aggiugi le più comuni estensioni per esempio:
nomesito.com/index.html
nomesito.com/index.htm
nomesito.com/index.php
Dopo di chè controlla se il sito presenta contenuti che riguardano gli argomenti delle parole e frasi chiave.
Possiamo usare questo comando, sempre sulla barra di ricerca di Google: site:nomesito.com intitle:”parola chiave” che come risultato ci darà la lista dei titoli che contengono la parola chiave prescelta. Nel caso non vi ritorni alcuna pagina, potresti pensare alla creazione di un pagina con un contenuto ben scritto e utile in prospettiva a ciò che sta cercando il cliente in relazione a quella parola chiave.
Il Webmaster Tools check
E’ il momento di aprire Google Webmaster Tools: ci sono miglioramenti HTML consigliati? Potrebbero esserci titoli, descrizioni o tag duplicati, o altri problemi legati al codice HTML.
E’ un problema legato all’ottimizzazione per mobile? Se il sito non è stato ottimizzato per i dispositivi mobili, il bounce rate potrebbe essere molto più alto della media.
Usa Webmaster Tools per vedere cosa effettivamente accade nel tuo sito. Guarda quali keyword sono riportate nella sezione “query di ricerca” e controlla quali siti hanno link verso il cliente.
Guarda se c’è stato un improvviso calo o aumento delle pagine indicizzate. Qualsiasi variazione anormale necessita di ulteriori approfondimenti. Una modifica sul sito potrebbe averne compromesso il ranking. potrebbero essere stati configurati dei parametri Url in modo scorretto, il file robots.txt potrebbe bloccare pagine importanti e il cliente potrebbe aver rimosso inconsapevolmente delle pagine.
Si è verificato un alto numero di pagine 404 durante la campagna? Sono riportati errori 403 (accesso negato) o 500 (errore interno del server)? Se Googlebot ha difficoltà di comunicazione con il server DNS , potrebbe essere un problema con l’azienda che ti fornisce l’hosting
Infine potrebbero esserci problemi di sicurezza derivati da malware o azioni di pirateria informatica. In questo caso, leggi la guida Google in proposito e, in caso di attacco, qui puoi capire come comportarti.
In conclusione, la Seo è una macchina complessa. Molte cose possono andare nel verso sbagliato e rimediare potrebbe essere più complicato del previsto. Con un approccio sistematico è possibile capire dove stiamo sbagliando, e non solo possiamo rimetterci in carreggiata ma anche diventare più forti.
Questo è un estratto dall’articolo che trovi su Search Engine Watch.
Poteva mancare l’infografica? Certo che no! Eccone una molto completa che propone una guida visuale alla SEO